Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con uno scippo o per meglio dire con una rapina. Io si e ho voglia di raccontarlo per mettervi in guardia.
Premetto che faccio parte di quella categoria di persone che pensano che queste cose succedano solo agli altri.
Mi recavo al lavoro come ogni giorno ed erano le 16.
Pomeriggio tiepido e soleggiato di primavera.
Appena parcheggiato, poco distante dall’ingresso, ho cominciato ad intravvedere e salutare in lontananza alcuni colleghi che ricambiavano .
Al momento in cui stavo scendendo dalla mia auto, e mi accingevo a chiuderla sento due braccia che mi stringono.
Inizialmente non ho avuto nessuna reazione perchè avevo attribuito il tutto ad uno stupido scherzo di qualche collega.
Infatti ero pronta a dire nome e cognome per far mollare la presa. Come si faceva da bambini quando qualcuno da dietro ci copriva gli occhi.
E’ inutile dire che non sono riuscita ad aprire la bocca perchè l’abbraccio si era trasformato in un soffocamento con strofinaccio che stringeva violentemente la mia bocca e i miei occhi o meglio i miei occhiali che schiacciandosi mi avevano lacerato il viso.
In quei pochi istanti ho capito che non si trattava di uno scherzo ma di una cosa ben più seria.
Nonostante cercassi di dimenarmi non riuscivo a respirare e nello stesso tempo non capivo dove il disgraziato volesse arrivare. Il panico aumentava vorticosamente.
Finalmente sento una voce rabbiosa che mi chiede di dargli la borsa.
Ho tentato di dirgli che si trovava ancora dentro l’auto.
Velocemente mi ha lasciata e allungando il braccio si è impossessato dei miei averi correndo all’impazzata e infilandosi in una macchina.
L’ho intravvisto. Un viso butterato e sofferente che dentro sapeva quale sarebbe stata la sua fine.
Lasciata libera ho iniziato ad urlare con tutte le forze attirando l’attenzione di molti colleghi uno dei quali velocemente è riuscito a prendere il numero di targa mentre l’auto schizzava dal parcheggio.
Nell’arco di pochi muniti si è avvicinata la polizia che poco prima faceva la ronda nel piazzale. Io con le lacrime agli occhi, il viso sanguinante e le palpitazioni a 200 ho cercato di raccontare l’accaduto. Subito la polizia però mi ha suggerito di avvisare a casa mia in quanto il ladro avendo la mia borsa con le chiavi di casa, si sarebbe subito recato nel tentativo di raddoppiare il colpo.
Ho chiamato a casa sapendo che avrei trovato la mia bambina con la baby sitter. Il ladro pochi minuti dopo stava già suonando il campanello nella speranza di trovare l’appartamento deserto.
Aveva fatto male i conti.
La baby sitter con la bambina si erano barricate e tremanti attendevano il nostro arrivo.
Lui naturalmente ha capito ed ha preferito lasciar perdere.
Ho velocemente telefonato alla banca per bloccare la carta di credito; ho chiamato per bloccare l’uso del telefonino ed infine mi sono recata al Pronto Soccorso.Contemporaneamente ho sotituito la serratura della porta del mio appartamento.
Non mi sento di continuare perchè il ricordo è indelebile e doloroso, ma posso dirvi solo che qualche giorno dopo sono stata chiamata dalla Polizia che aveva arrestato un ladruncolo che probabilmente era lo stesso .
Mi hanno sottoposto alla penosa visione delle foto. Io l’ho riconosciuto ma non mi sono sentita di confermare.
Loro l’avevano già arrestato per altri reati. Era un povero tossico senza lavoro, con moglie e figli. Un dolore doppio per me.
Ho lasciato perdere ed ho pregato per lui.
Certe esperienze sono indelebili il loro ricordo ci accompagna come il peggiore degli incubi.Di a Eli che P. con la play ci gioca ancora ma se vuoi se sei d’accordo glela compriamo assieme per Natale.
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Riesci a inserirci a me e a T nella fascia laterale del tuo blog? Sai come fare?
come si fa’
tempo fa mi hanno rubato il portafoglio ma per fortuna io non ero presente nel senso che ero andata in bagno al bar lasciando la borsa sulla sedia, il mio amico si è distratto e dei ladri hanno aperto la mia borsa, penso però sia meglio non esserci perchè essere scippati è brutto…passa da me..ciao
Otto che dire…hai avuto veramente tanto tanto cuore…e tanta forza…un bacio…miss