Le spalline, negli anni ’80 erano un po’ come i pantaloni a vita bassa di oggi. Dovevano dare slancio alla figura e migliorare le gobbe per chi ce le aveva però, come suol dirsi, il troppo storpia.
Infatti il risultato negli anni ’90 e cioè il periodo che la spallina era al top era quello di aver generato mostri.
Intanto era diventato un vero incubo.
Uscire senza spalline era come uscire senza mutande. Era diventato un accessorio indispensabile (almeno così credevamo). Più erano grandi più ci piacevano.
Quando ci si rendeva conto di essere uscite senza spalline, si correva subito in merceria . Tutti gli abiti e le camice le avevano di serie ma se ne utilizzavano sempre un paio aggiuntive che si sistemavano sotto la bretella del reggiseno.
E’ inutile dire che non sempre ci restavano.
Infatti ogni tanto, quella che aveva la gobba se ne ritrovava pure un’altra perchè “loro” migravano spontaneamente dappertutto.
C’era anche chi si ritrovava con tre tette e chi con una tetta gigante.
Insomma era un incubo quando ci sentivamo dire da un’amico che avevamo una protuberanza fuori posto.
Cercavamo con indifferenza di sistemare le protesi senza tanti complimenti.
Capitava poi che anche in palestra non si rinunciava alla spallina.
Spesso se ne trovava qualcuna in giro.
Una mia amica non ha rinunciato neanche il giorno del parto.
Siamo andati a trovarla in clinica il giorno del lieto evento e lei non ci ha ricevuto finchè non ha sistemato le spalline sotto la vestaglia.
Insomma, ogni epoca ha le sue manie, gli stilisti partono e il popolo decide il resto!

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2 Responses

  1. dio mio le spalline…quando ero piccola ero davvero convinta che indossando le spalline sarei stata una donna a tutti gli effetti e anche se mi davan davvero un enorme fastidio le tenevo lo stesso perche mi facevan sentire grande!!!!un bacione Otto,Miss

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